
«Una delle ragioni per cui sono contento di aver sofferto è questa: quando cercherò di rianimare e confortare qualcuno potrò farlo comprendendo realmente il suo dolore e non dovrò tacere se egli mi dirà: “Ma tu non sai cosa sia soffrire”; potrò invece rispondere: “Sì, lo so, e per questo voglio aiutarti a vincere il tuo dolore”.»